Poste Italiane ha disposto il pagamento anticipato delle pensioni anche per il mese di maggio 2021, a partire dal 26 aprile e fino al 30 aprile 2021.

I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. Diversamente, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno recarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario:

  • dalla A alla C lunedì 26 aprile 2021;
  • dalla D alla G martedì 27 aprile 2021;
  • dalla H alla M mercoledì 28 aprile 2021;
  • dalla N alla R giovedì 29 aprile 2021;
  • dalla S alla Z venerdì 30 aprile 2021.

Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese di maggio (3 maggio). Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni, che normalmente riscuotono in contanti le prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Per quanto riguarda la riscossione delle prestazioni pensionistiche accreditate presso Banche ed Istituti di credito, il primo giorno bancabile sarà lunedì 3 maggio 2021.

Sul rateo di pensione di maggio, oltre all’ IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020: queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Continua poi a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2021.

E' bene poi ricordare che, al fine di garantire l’applicazione dell’imposta in maniera omogenea nel corso dell’anno, a decorrere dalla rata di gennaio 2021, le ritenute IRPEF sono calcolate con riferimento all’importo annuo della pensione e trattenute mensilmente al netto, per i mesi da gennaio a dicembre, delle detrazioni eventualmente spettanti. L’importo annuo dell’ IRPEF trattenuta non varia ma si assicura, in tal modo, che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia di importo simile a quello delle altre rate di pensione evitando che sull’ultimo pagamento dell’anno sia applicata una trattenuta più elevata.