E’ STATO REALIZZATO UN VADEMECUM CON LE NUOVE MISURE PREVISTE  DOPO  IL REDDITO DI CITTADINANZA: IL SUPPORTO PER LA FORMAZIONE, IL LAVORO E L'ASSEGNO DI INCLUSIONE.

 

  • Dal 1° GENNAIO 2023: ultimo anno per il Reddito e la Pensione di Cittadinanza
  • Dal 1° SETTEMBRE 2023: introduzione del Supporto per la formazione e il lavoro
  • Dal 1° GENNAIO 2024: introduzione dell’ASSEGNO DI INCLUSIONE (ADI)
  • ADI E ATTIVITA’ LAVORATIVA
  • DECADENZA
  • SANZIONI

 

LEGGI VADEMECUM IN ALLEGATO.

Mercoledì 13 Settembre 2023 si è tenuto un  incontro organizzato dalla  FNP CISL pensionati Friuli Venezia Giulia Area sindacale udinese e bassa friulana, al biotopo “Mulino Braida” di Flambro.

Tema dell’incontro: Il corpo e il respiro, consapevolezza per il benessere: “la respirazione, gesto distratto ma fonte di vita, è il segreto per ritrovare la connessione con se stessi”. L’incontro è stato preceduto da una passeggiata naturalistica nel parco del biotopo al termine del quale i presenti hanno riscontrato come la camminata in mezzo alla natura abbia consentito una ricarica di energia positiva.

“È intollerabile l’attesa di migliaia di pensionati pubblici iscritti al Fondo Credito Inps per ottenere, a seguito di domanda, l’anticipo del proprio TFS/TFR (trattamento fine servizio/fine rapporto) a condizioni agevolate”: è quanto dichiara la Fnp Cisl che, oltre a denunciare i ritardi, chiede il rispetto in tempi normali delle richieste inoltrate dai pensionati pubblici per ottenere l’intero ammontare ad un tasso di interesse dell’1% più lo 0,50% di spese amministrative. “Purtroppo – prosegue la Fnp - chi non ha aderito al Fondo Credito Inps perché non informato al momento della domanda di pensione non può presentare la richiesta di anticipo del TFS/TFR a condizioni agevolate. E molti ex dipendenti pubblici, oggi pensionati, sono costretti a rivolgersi alle banche per ottenere un loro diritto – l’anticipazione del TFS/TFR fino a un massimo di 45mila euro – pagando tassi di interesse intorno al 4%, quattro volte superiori a quello agevolato. Pertanto chiediamo al Governo uno specifico intervento sulla legge di bilancio per la riapertura dei termini di adesione al Fondo Credito Inps per tutti quei pensionati pubblici esclusi dal provvedimento. E con un’inflazione galoppante intorno al 6% bisogna difendere il potere d’acquisto delle pensioni e un diritto sacrosanto dei pensionati pubblici che non sono degli alieni e diversi da altri pensionati, in questo caso i pensionati privati, che si vedono erogato il Tfs in un’unica soluzione, cosa che per i pensionati pubblici avviene solo se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro. Se invece l’importo è compreso tra 50mila e inferiore a 100mila euro viene erogato in due rate annuali; in tre se l’importo è pari o superiore a 100mila. E qui casca l’asino: i tempi di attesa per ricevere soldi in parte versati possono arrivare anche fino a sette anni. Una palese ingiustizia per i pensionati pubblici che non sono pensionati di serie B ed hanno diritto alle stesse opportunità dei privati, tanto più che, dopo 42/43 anni di lavoro, anche in pensione si continua ad essere un ammortizzatore sociale fondamentale per sostenere figli e nipoti. E riguardo proprio questi tempi lunghi per il pagamento del TFS/TFR degli ex dipendenti pubblici, oggi pensionati – conclude la Fnp - chiediamo al legislatore, vista la recente sentenza della Corte Costituzionale (n.130/2023), di fare presto a modificare quest’iniqua normativa che oggi penalizza 3,2 milioni di ex dipendenti pubblici mediante una revisione dell’intera materia.”

ROMA, 11 SETTEMBRE 2023

FNP CISL PENSIONTI          Comunicazione n. 331/AD/amb

Oggetto: SANITA’ – Circolare ministeriale su tamponi Covid nelle strutture ospedaliere e RSA

Colleghe e Colleghi

il Ministero della Salute ha divulgato l’8 settembre una nuova circolare con la quale, considerando l’attuale andamento clinico-epidemiologico che vede un progressivo aumento dei casi di Covid. Nell’ultimo bollettino i nuovi casi positivi registrati sono stati 21.316 a dispetto dei 14.866 della settimana precedente, con un aumento esponenziale di oltre il 30% dei contagi e un numero di decessi che sono passati da 65 a 94. Senza creare allarmismo il Ministero ha voluto emettere alcune indicazioni a salvaguardia degli anziani e dei più fragili ricoverati presso i presidi ospedalieri e nelle strutture residenziali assistenziali.

LEGGI  INTERO ARTICOLO

T-Alert è un nuovo sistema di allarme pubblico che la Protezione civile sta testando sul territorio italiano.

Martedì 12 settembre il test arriverà in Friuli Venezia Giulia: verso le ore 12,00, tutti i cittadini riceveranno sul cellulare un messaggio con il testo seguente:

Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito https://www.it-alert.it/it/ e compila il questionario

Il messaggio è in italiano e in inglese. Sarà preannunciato da un suono di notifica unico e riconoscibile, dopo il quale il destinatario dovrà leggere il testo e toccare lo schermo. Al messaggio non si deve rispondere: sarà invece possibile collegarsi al sito IT-Alert e compilare il questionario.

 

LEGGI ARTICOLO INTERO